Pensate che l’abbia sparata troppo grossa, con tutto il malcontento dei cittadini? Di sicuro questo titolo non parla di questioni sociali, civili eccetera, ma si riferisce alla possibilità di aggiustare tutti o quasi tutti i vostri oggetti che necessitino di riparazione! Invito davvero a prendere in considerazione questa occasione: sabato 6 febbraio torna l’iniziativa “Prove tecniche di riparazione” ovvero il “Restart Party 2” presso il Tempio Valdese di via Francesco Sforza (avevamo parlato a ottobre di un’analoga manifestazione al Corvetto).
Qui si troverà un gruppo di riparatori volontari che innanzitutto si adopereranno per ripristinare l’uso dell’oggetto e in più offriranno al pubblico la possibilità di osservare l’operazione: in questa maniera chiunque potrà provare ad aggiustare tutto da solo, in altra occasione.
In pratica con una condivisione di saperi e con una premessa fondamentale: se riesci a riparare, diventi anche un proprietario consapevole, ed eviti di cestinare cose che possono avere ancora una lunga vita davanti a sé. Molti si chiederanno… che tipo di oggetti? La locandina della manifestazione ne cita alcuni: il PC o il portatile, i cellulari, i piccoli elettrodomestici, la bicicletta, indumenti che richiedano di essere ricuciti, o i giocattoli preferiti dai propri figli… e chi più ne ha più ne porti.
Oltretutto nel tempio non mancheranno cibo, bevande e chiacchiere a volontà.
Ma è tutta farina del sacco milanese? O no! La tradizione di questi party ha origini italiane, nel senso che l’organizzazione no-profit www.therestartproject.org è stata fondata da nostri connazionali espatriati: si trovano nei quartieri londinesi di Camden e Brixton, ma ora hanno allargato i loro confini a tutto il pianeta. E non parlo di pianeta a caso, perché uno degli sponsor del Restart Party di sabato è il Gallo Verde, un sistema di gestione ambientale, che in concreto promuove la responsabilità di custodire il Creato. La Chiesa Valdese di Milano è il primo luogo di culto italiano a essersi dotato di un certificato di sostenibilità ambientale (certificazione europea EMAS) ottenendo appunto il Gallo Verde.
Del resto allungare la vita agli oggetti, contenendo innanzitutto la produzione di rifiuti, è una scelta OGGETTIVAMENTE verde, e in più consente di fare pochi sprechi anche sotto il profilo economico, naturalmente! A Milano non si parla d’altro che di start-up… vogliamo lanciare insieme la moda dello restart-up??